Il periodo che segue il parto è molto delicato per la mamma e per il bimbo. Per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato 12 linee guida aggiornate per la cura della mamma e del neonato nelle prime settimane di vita. I suggerimenti dati dall’OMS sono rivolti alle mamme ma anche ai medici e agli operatori sanitari che assisteranno mamma e bimbo durante il parto e nel post-parto. Particolare attenzione viene mostrata per le nascite nei paesi in via di sviluppo, dove le condizioni igieniche sono scarse.
- Se il parto è avvenuto spontaneamente e senza complicazioni particolari, mamma e bimbo possono essere dimessi dall’ospedale dopo 24 ore. Se il parto è avvenuto in casa, si raccomanda la visita di un medico entro le 24h dal parto.
- Dopo la nascita si raccomandano tre controlli sia per la mamma che per il neonato: uno dopo 3 giorni dal parto, uno dopo 7-14 giorni e il terzo dopo 6 settimane. Questo perchè si è evidenziato che il 40% delle morti neonatali avviene dopo 24h.
- La terza raccomandazione si riferisce soprattutto ai paesi in via di sviluppo: si consiglia, infatti, di ricevere le visite mediche direttamente a casa, senza uscire per recarsi in ospedale.
- Cura del neonato: se i genitori notano che il bimbo smette di nutrirsi, ha convulsioni, ha un respiro troppo veloce (più di 60 respiri al minuto), manca di movimenti spontenei, è itterico, ha la febbre ( più di 37,5 C°) o una temperatura corporea inferiore a 35,5 C°, devono rivolgersi subito al pediatra o ad una struttura sanitari adeguata.
- Tutti i bambini dovrebbero essere allattati ESCLUSIVAMENTE al seno per i primi sei mesi. La madre dovrebbe essere supportata in questo da una consulente specializzata. Questo serve sia per aiutare la mamma ad allattare, sia per informarla dei vantaggi dell’allattamento al seno primo fra tutti la riduzione della mortalità e morbilità infantile.
- E una volta a casa? Pulire e asciugare accuratamente il moncone del cordone ombelicale e utilizzare un disinfettante a base di clorexidina per una settimana nei paesi dove le condizioni igieniche sono scarse e dove la mortalità neonatale è alta.
- Fare il bagnetto dopo almeno 24 ore dalla nascita. Il bimbo dovrà essere coperto adeguatamente con uno due strati in più rispetto agli adulti e si raccomanda un copricapo. Mamma e bimbo dovrebbero stare nella stessa stanza 24 ore al giorno per favorire il gioco e l’attaccamento.
- Durante le prime 24h dal parto la donna dovrebbe essere monitorata per verificare il sanguinamento vaginale, le contrazioni uterine, la temperatura e il battito cardiaco. Particolare attenzione si dovrebbe prestare alla pressione arteriosa che dovrebbe essere misurata subito dopo il parto e, se normale, dopo sei ore. Passate le 24 ore il medico dovrà verificare lo stato di salute della donna nell’insieme e quindi la minzione e l’eventuale incontinenza urinaria, la funzionalità intestinale,la cicatrizzazioni delle ferite perineali, il mal di testa, l’affaticamento, il dolore al seno e la comparsa delle lochiazioni (le perdite di sangue che si hanno dopo il parto e che consentono l’eliminazione dell’endometrio grazie al quale è stato possibile l’annidamento dell’ ovulo fecondato). Il medico si dovrà preoccupare di constatare il benessere psicofisico della donna e incentivare l’allattamento al seno e il legame mamma-neonato. Dopo 15 giorni le donne dovrebbero comunicare eventuali stati depressivi che possono essere fisiologici ma che se persistono devono essere valutati.Le donne dovrebbero essere osservate per captare eventuali abusi o violenze domestiche.
- Tutte le donne dovrebbero essere informate sul post-parto e su eventuali sintomi da comunicare tempestivamente al medico: sanguinamenti improvvisi ed abbondanti, debolezze e palpitazioni, mal di testa, febbre, disturbi della vista, vertigini. Importante sarà l’alimentazione da seguire dopo il parto, l’igiene e soprattutto lavarsi spesso le mani. Sarebbe utile informare le donne sulla contraccezione qualora non avessero la possibilità di avere altri bambini.
- Dopo il parto si raccomanda di assumere un integratore a base di ferro e acido folico per tre mesi.
- Si raccomanda la somministrazione di antibiotici anche dopo il parto spontaneo per evitare eventuali infezioni o sepsi.
- Si raccomanda un sostegno psicologico per prevenire la depressione post-partum specialmente nelle donne più a rischio.